LILT: CENT’ANNI DI SOLIDARIETA’

Ultimo aggiornamento: 07/03/2022 16:06

Con la celebrazione ufficiale del Centenario della LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i tumori), svoltasi nell’aula magna dell’Università Pontificia Santa Croce di Roma, preceduta il giorno prima dall’Assemblea dei presidenti provinciali svoltasi all’albergo San Martin, si sono concluse le cerimonie organizzate dalla Sede Nazionale.

La LILT è l’unico Ente pubblico nazionale su base associativa che opera su tutto il territorio nazionale con la specifica volontà di vincere il cancro attraverso la promozione della Prevenzione oncologica. Per il suo notevole rilievo la LILT il 2 agosto 2020 ha ottenuto, dal Presidente del Consiglio la medaglia d’oro della Sanità pubblica.

La LILT oggi vanta 106 associazioni provinciali (tra cui quella reatina) che anche durante la pandemia hanno offerto centinaia di migliaia di controlli specialistici.

A condividere i primi cento anni di attività quotidiana al fianco dei malati con il presidente Francesco Schittulli, oncologo di fama internazionale era presente il ministro della Sanità Roberto Speranza, il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, il giornalista e politico Gianni Letta, il presidente del Coni Giovanni Malagò, il cantante testimonial del Percorso azzurro Albano Carrisi, la presidente della Consulta femminile LILT Maria Pia Garavaglia ex ministro della Salute come Gerolamo Sirchia, anche lui presente, la Rettrice della Sapienza Antonella Polimeni.

Tra le altre tantissime personalità significativa la partecipazione della principessa Dina Mired di Giordania venuta a testimoniare il suo grande impegno internazionale nella lotta al cancro. Nel suo intervento ha stigmatizzato il comportamento di molti Paesi disposti a spendere milioni di dollari per i costi delle cure rifiutandosi di investire nella prevenzione.

Nel corso dell’evento è stato presentato il volume celebrativo del Centenario e il francobollo commemorativo emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico.

Prendendo la parola il presidente Schittulli ha ricordato che la LILT  punta alla mortalità zero da cancro alla quale ci si sta avvicinando nonostante la battuta d’arresto degli ultimi due anni causata dalla pandemia.

Schittulli ha confermato l’impegno a continuare a prendersi cura dei 4 milioni di italiani che hanno vissuto l’esperienza del cancro, auspicando nel contempo un maggiore interesse dai media nazionali.

Il Ministro Speranza considera la LILT un pezzo di storia del nostro Paese con un patrimonio centenario da difendere e valorizzare. Concludendo ha affermato che lo stato investirà 625 milioni per la Sanità nel sud con una parte significativa destinata al recupero degli screening oncologici.

Al termine dei due giorni di lavori il presidente della LILT Rieti Zepponi ha espresso la sua grande soddisfazione

“Il presidente Schittulli – ha detto – ha avuto parole di ampia considerazione per l’attività delle Associazioni provinciali tra le quali ci onoriamo di militare. Stiamo superando la crisi della pandemia e contiamo di offrire ai nostri concittadini e concittadine sempre migliori servizi medici di prevenzione oncologica. A Roma, insieme a Scipioni ci siamo sentiti parte significativa di una grande famiglia”